Bonus casa e Superbonus: cosa scade nel 2023 e cosa rimane attivo
In questo articolo andiamo a vedere i migliori incentivi e bonus che ci saranno nel 2023 per chi lavora nel settore edile e hotellerie, iniziamo subito.
Ecobonus
Con l’ecobonus si possono eseguire lavori atti ad aumentare l’efficienza energetica di un edificio, come il cappotto termico, lavori di coibentazione, sostituzione di infissi, sostituzione impianti di condizionamento ecc. Questo bonus riesce ad assicurare una detrazione fino al 65%, con i massimali di spesa che variano in base alla tipologia di intervento da sostenere. Questo bonus resterà attivo fino al 2024, dopodichè si abbasserà al 36% di detrazione, perciò è importante utilizzarlo quanto prima se l’edificio ha necessità di interventi di efficientazione energetica.
Sismabonus
Come abbiamo specificato in questo articolo passato, il sismabonus è molto importante e consente di avere una detrazione fino al 85% con un massimo di spesa di 96 mila euro. Questo bonus è valido per l’adozione di misure antisismiche nelle zone ad alta pericolosità (zone 1,2 e 3) e resterà in vigore fino al 2024 e poi tornerà al 36% con una spesa massima di 48 mila euro.
Bonus ristrutturazione
Questo bonus, che salvo cambiamenti resterà attivo almeno fino al 2024, consente di recuperare il 50% delle spese fino ad un limite di spesa di 96 mila euro. Tutti coloro che hanno lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia classica e risanamenti conservativi. Dopo il 2024 questa agevolazione tornerà al 36% con un massimo di spesa di 48 mila euro, quindi nel 2023 sarebbe saggio trarre vantaggio da questo bonus
Bonus verde
Il bonus verde è indirizzato a tutti gli interventi per migliorare aree verdi comuni o private, anche per coperture o giardini pensili o bonifiche. Il bonus durerà fino a dicembre 2024, e consente una detrazione del 36% per un ammontare pari a 5000 euro per edificio.
Bonus acqua potabile
Questo bonus resterà in vigore fino a dicembre 2023 e i beneficiari sono coloro che acquistano sistemi per purificare l’acqua in entrata da acquedotti per renderla adatta al consumo umano. Tutti i sistemi per la mineralizzazione e filtraffio di acqua saranno coperti dal Bonus acqua potabile, che da un credito d’imposta pari al 50% del costo sostenuto, con un massimale, per le attività commerciali, di 5000 euro.
Superbonus 110%
Sul Superbonus 110% si sta discutendo un’eventuale proroga, in quanto il Decreto aiuti quater ha abbassato la soglia al 90% per condomini fino a 4 unità immobiliari che appartengono ad un solo proprietario, ma la proroga consentirebbe, almeno per il 2023, di sfruttare al 110% ancora questo bonus. Rimani aggiornato nel nostro blog per scoprire le ultime novità appena saranno comunicate.
Bonus facciate
Questo bonus, a meno di proroghe, può essere sfruttato fino a dicembre 2022. Questo corrente è quindi l’ultimo mese al momento in cui si può richiedere questo bonus. Per tutte le spese di restauro o miglioria della facciata esterna degli immobili che si trovano nel centro storico o zone limitrofe (le zone A e B) è prevista una detrazione fiscale pari al 60% della spesa effettuata. Ricordiamo, per chiarezza, che questo bonus non sarà valido per gli edifici in zona C, D o E e non spetterà neanche per interventi sulla facciata interna non visibile dall’esterno.
Conclusioni
Come hai sicuramente notato, i bonus sono tanti e hanno delle condizioni da dover seguire. Per avere un’idea dei lavori da fare e delle cifre esatte spettanti per ogni lavoro, occorre un minuzioso lavoro di analisi del progetto e dell’edificio.
Se hai bisogno di un esperto che ti guidi in questa giungla burocratica, puoi affidarti ad un nostro consulente che ti fornirà gratuitamente un primo riscontro telefonico, contattaci in qualsiasi momento prima che i bonus scadano.