HOTEL
Intervista a Paolo Ruggeri, Responsabile di Erredesign, brand di CRT Group 
Un nuovo approccio, rapido, di qualità e dai costi contenuti, alla ristrutturazione nel settore Hotellerie: un progetto nato e gestito da Paolo Ruggeri, Responsabile di Erredesign, brand di CRT Group.

Dott. Ruggeri, un progetto che si preannuncia rivoluzionario?

Esattamente. Seguo personalmente il mondo dell’Hotellerie e del Wellness da moltissimi anni e nella mia esperienza da consulente ho sempre più preso consapevolezza del grande potenziale delle nostre strutture alberghiere ma allo stesso tempo della difficoltà degli albergatori a cogliere l’importanza di avere costantemente una struttura curata, moderna e efficiente.

Che cosa intende?

R: Siamo un paese spiccatamente turistico, con una offerta enorme di strutture, dal b&b fino agli hotel di lusso. Il patrimonio immobiliare, nel settore alberghiero, è risultato negli ultimi 10 anni molto vivace, con una crescita delle compravendite di strutture del 132%. Un dato molto impattante e che fa ben sperare che la crisi del turismo, in parte accentuata dal Covid, sia in superamento. C’è un però…

Quale?

Sono aumentate le compravendite e le attenzioni immobiliari principalmente per le strutture luxury dei 4 e 5 stelle, che oggi rappresentano un modesto 23% dell’offerta alberghiera e comunque con una platea di utilizzatori decisamente limitata.  D’altro canto le strutture invece da 1 e 2 stelle stanno rapidamente scomparendo, troppo lontani ormai dalle esigenze di mercato.

Quindi rimane la fetta più importante, quella dei 3 stelle…

Esattamente. Il mercato dei 3 stelle detiene la quota più importante del mercato immobiliare alberghiero, circa un 50%, ed è la base portante del turismo in Italia. Il nostro progetto si rivolge proprio a queste strutture di dimensioni medio-piccole che hanno bisogno di essere rinnovate nella loro proposta di offerta e di valorizzazione, per poter competere con le nuove richieste di un mercato sempre più attento ed esigente.

Può darci qualche indicazione aggiuntiva?

Il progetto nasce dalla necessità di rinnovare l’immagine del proprio Hotel, attraverso la ristrutturazione ed il restyling dei suoi ambienti senza impattare sulla struttura con investimenti edilizi e logistici, chiusure forzate e complicazioni gestionali, che poi sono alla base dei ritardi nell’intervenire per rendere efficiente una struttura alberghiera.

Si parte dal ristrutturare la camera d’albergo al fine di adeguarla alle necessita del giorno d’oggi e soprattutto di adeguare tutti gli impianti elettrici, alle nuove normative relative a riduzione dell’impatto sui consumi energetici, risparmi in termini economici ma anche sui ricavi sulla vendita della camera. Il passo successivo riguarda poi il revamping a livello di arredo.

Come si può intervenire in modo rapido e senza dover chiudere la struttura?

Il focus del nostro progetto sta nel realizzare gli interventi in modo moderno e non più tradizionale, ossia attraverso la metodologia del “Ristrutturare Arredando”, una nuova frontiera per intervenire a secco nelle camere senza dover chiudere l’hotel e chiamare imprese edili che significano polvere, rumore e fermo hotel, con la conseguente impossibilità di vendere la stessa camera per diversi giorni o settimane e quindi avere una perdita di fatturato e ricavi.Systema

Intervento rapido e efficiente. Ma il design?

Abbiamo pensato a tutto. Il progetto si avvale dell’utilizzo di linee tecnologiche abbinate a soluzioni di arredo design funzionali alla migliore fruibilità degli spazi, complementi tessili customizzati, che consentono una revisione integrale dei locali, con una resa estetica impattante. Lavorando attraverso soluzioni modellabili, la personalizzazione è rapida e di basso impatto economico.

La sua esperienza sicuramente ha influito molto sulla nascita di questo progetto…

La mia e quella del nostro Team, in costante contatto con le problematiche tipiche di un comparto ormai datato e poco avvezzo al cambiamento, che è ormai al limite dell’offerta del settore e specialmente molto svantaggiato rispetto a quanto ormai si può trovare nel resto d’Europa.

La nostra offerta turistica rimane ancora in piedi grazie alla posizione favorevole della nostra penisola, oltre alla nostra tradizione di accoglienza ed alla gestione spesso familiare delle nostre strutture. Purtroppo è proprio quest’ultima ad aver bloccato in qualche modo l’evoluzione e l’adattamento ai cambiamenti del mercato che si sono succeduti in questo nuovo millennio…

Si riferisce al digitale?

Esattamente. Il 2000 ha segnato con prepotenza l’avvento di Internet e con esso l’arrivo di player come Booking, che ha portato il cliente a vivere l’esperienza in hotel ancora prima di metterci piede. Internet mostra camere, servizi, posizione ma soprattutto è diventato un importante strumento di confronto fra strutture, di commenti che determinano aumenti o diminuzioni della popolarità dell’hotel.

I nostri esperti hanno valutato che buona parte delle nostre strutture alberghiere sorte a cavallo degli anni ‘80, potrebbero rientrare in questo nostro progetto di light renovation, che strizza l’occhio alle esigenze del momento e risolve il problema di adeguare sia esteticamente che da un punto di vista impiantistico elettrico la proposta di mercato corrente, riuscendo così ad allineare anche digitalmente la struttura alle esigenze del cliente di oggi.

Efficienza ma anche forte impatto estetico mi pare di capire…

Come accennato in precedenza, le problematiche delle nostre strutture sono comuni e facilmente identificabili, spesso legate a efficienza energetica e strutturale. Ma molti dei problemi relativi al calo di vendita e ricavo della camera riguarda l’estetica di quest’ultima, che è la famosa “prima impressione” da parte del cliente. Molti dei nostri albergatori purtroppo si trovano spesso a concentrarsi su altri aspetti, altrettanto importanti ma che alla lunga possono influire sull’attrattività dell’hotel.

Ossia?

Cercare di ridurre i costi, limitando gli interventi di manutenzione al minimo indispensabile o solo quando è ormai diventato urgente, nel lungo periodo, è un approccio che non paga, anzi, rischia di diventare economicamente e strategicamente deleterio. Gli investimenti in un hotel devono essere costanti, ma molto spesso gli albergatori lo percepiscono come un costo puro, con pochi ritorni e a volte superflui. Inoltre le strutture sono spesso a conduzione familiare, con il titolare su più fronti e impegnato a ricoprire diversi ruoli.  Tutto questo comporta una bassa attenzione sull’importanza di offrire una struttura sempre efficiente e emozionante. Rinnovare invece permette all’albergatore di aumentare il prezzo medio della camera, proprio perché il cliente ne percepisce il vero valore e vive bene il suo soggiorno.   

Efficienza, estetica e redditività in un solo progetto…

Proprio così: tornare a creare atmosfera che possa generare l’emozione di sentirsi bene.  L’obiettivo è rinnovare in modo intelligente partendo dalla camera d’albergo e – perché no?  – passando dalla reception, per arrivare al corridoio che porta alla camera e al bagno, intervenendo quindi su molti degli ambienti che vengono costantemente vissuti dal cliente.  Il tutto intervenendo in poche ore, senza chiudere l’hotel e aumentando immediatamente le vendite e i ricavi per l’albergatore.