Le misure fiscali a supporto dell’efficientamento energetico degli edifici sono ormai una concreta realtà per il nostro Paese.
Nel solo 2021 gli interventi di ristrutturazione hanno portato un aumento del 60% degli edifici di classe A e B, permettendo a molti italiani di vivere in ambienti più sani e efficienti.

Parole come “Superbonus” o “Ecobonus” sono diventate di uso comune e hanno prodotto un effetto innovativo nella percezione della salute energetica dei nostri edifici.

Oggi infatti è di senso comune che ristrutturare un edificio non è solo più un’azione convenienza economica, sostenuta ancora dagli incentivi al 110%, ma anche un percorso di sostenibilità ambientale e energetica.

Il Bonus 110% ha permesso quindi di educare e far comprendere alle persone che riqualificare un edificio permette una riduzione significativa di spese di consumo e un miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente.

COSA SIGNIFICA MIGLIORARE L’EFFICIENZA ENERGETICA

Gli edifici sono responsabili di circa il 40% del consumo di energia e il 36% delle emissioni di CO2 nell’Unione Europea. 

L’Italia ha ancora davanti a sè un lungo percorso per completare il suo cammino verso l’efficienza energetica. Abbiamo infatti circa l’85% di edifici in compravendita da ristrutturare e di questi il 62% in classe energetica G. 

Rigenerare un edificio o addirittura un intero quartiere può essere considerato anche un diritto delle persone ad un vivere più armonico con l’ambiente.

Quantità edifici in compravendita da ristrutturare
Quantità immobili in classe g da ristrutturare

Tanti sono gli effetti benefici di un intervento di riqualificazione, tra cui:

  • miglioramento del comfort abitativo, 
  • riduzione di gas con conseguente risparmio in bolletta, 
  • messa in sicurezza degli edifici, 
  • miglioramento estetico delle facciate, 
  • riduzione di emissioni di CO2, 
  • aumento del valore di mercato dell’immobile

In uno studio condotto su 74 edifici in tutta Italia, i dati che emergono mostrano un impatto davvero significativo di immobili ristrutturati secondo i nuovi parametri di efficientamento energetico. 

Ipotizzando infatti un salto medio (da G o F) di 3,2 classi energetiche, la riduzione delle emissioni di CO2 potenziale sarebbe ridotta di circa il 51%, così come il fabbisogno energetico, ridotto del 53% e con un notevole risparmio energetico sulle bollette (48% in totale, 43% solo di spesa annuale per il gas).

Impatto ristrutturazione su consumi energetici

Stima dell’impatto dell’efficientamento energetico su 2.302 unità immobiliari – fonte Gabetti Properties

ANCHE LA SALUTE CI GUADAGNA

A nessuno piace essere disturbato dai rumori di auto che passano o dalla televisione di qualcun altro. 

Un buon isolamento acustico in fase di ristrutturazione assicura silenzio e tranquillità in ogni parte della casa. 

La scelta poi di serramenti di qualità offre diversi vantaggi: è infatti uno strumento che:

  • facilita l’ingresso della luce,
  • permette una corretta ventilazione, mantenendo la casa alla giusta umidità e riducendo il rischio di malattie respiratorie,
  • regola il calore,  
  • isola acusticamente.

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