La casa passiva è la soluzione per tutti coloro che vogliono risparmiare per riscaldare e rinfrescare la casa, l’hotel o gli uffici, in quanto questa tipologia di edificio sostenibile è studiato e costruito per minimizzare gli sforzi energetici (ed a volte anche ad eliminarli del tutto).
Ormai è sotto gli occhi di tutti come il vecchio modo di ragionare quando si tratta di ristrutturazione o costruzione da zero di edifici non funzioni più, e quanto gli investimenti fatti in fase di progettazione di un’operazione immobiliare sostenibile siano fondamentali per il risparmio energetico futuro.
Come si vede dall’immagine qua sotto, una casa passiva utilizza tutte le ultime tecnologie esistenti per riuscire ad avere un impatto vicinissimo allo 0 e diventare autosufficiente, permettendo di avere un taglio enorme sulla bolletta grazie alla ventilazione controllata, ai pannelli solari, all’impianto geotermico, agli infissi e tante altre soluzioni (il risparmio in bolletta di aggira intorno al 90%).

È fondamentale, soprattutto per come gli ultimi mesi hanno condizionato il mercato energetico, riuscire ad essere autonomi il più possibile rispetto ai fornitori di energia e gas, sia per chi fa investimenti in immobili da affittare a terzi, sia per chi vuole costruire un hotel, un ufficio o una casa di proprietà.
Una descrizione del genere di un edificio sostenibile passivo fa subito pensare a prezzi esorbitanti e investimenti importanti, e invece a volte l’apparenza inganna. Quello che davvero è importante è la progettazione a tavolino dell’intero progetto, in modo tale che siano chiari e lampanti i costi e i ricavi che si avranno da ogni singola tecnologia utilizzata per la costruzione.
Pensiamo solo ad un hotel che decide di costruire un edificio sostenibile e passivo, in tutti i suoi esercizi futuri ci sarà un risparmio del 90% sui costi fissi in bolletta che, come abbiamo visto in questo articolo, corrispondono alla maggior parte dei costi per un hotel.
Un caso studio
Parliamo di numeri reali, prendiamo ad esempio un hotel con 30 stanze. È possibile ridurre la spesa energetica ad un solo euro al metro quadro per riscaldare l’hotel d’inverno e rinfrescarlo d’estate?
Si, usare queste tecniche per un edificio sostenibile e passivo permette di raggiungere questi risultati.
Il sistema di riscaldamento geotermico che sfrutta le acque sotterranee, l’impianto fotovoltaico, le finestre ad alta performance, il ricircolo d’aria e tutte le tecniche innovative per diventare indipendenti dal punto di vista energetico rendono l’hotel quasi completamente autosufficiente.
Il risultato?
L’hotel così costruito spenderebbe circa 20 kW/h all’anno per il riscaldamento durante l’inverno e 15 kW/h per il raffreddamento durante l’estate, per un costo totale di 1500 euro all’anno circa in spesa energetica (circa 125 euro al mese!) Visti i costi medi che ogni hotel deve sostenere per il sostentamento energetico, tutto l’investimento che serve per rendere l’edificio passivo viene ripagato solitamente in soli 6 anni grazie al risparmio energetico che si viene a creare.
Quale hotel non vorrebbe avere dei costi così ridotti e poco impattanti dal punto di vista ambientale?
Le soluzioni chiavi in mano
Essendo CRT Group un general contractor (leggi questo articolo per sapere esattamente di cosa si occupa un general contractor), le soluzioni per edifici sostenibili e passivi che proponiamo sono “chiavi in mano”, in quanto il nostro gruppo si occuperà di tutta la fase di progettazione e costruzione, fino anche alle questioni legali e comunali.
Avviare con noi un progetto di ristrutturazione o costruzione da zero di hotel o edifici sostenibili significa avere davanti agli occhi i costi e i benefici di ogni singola operazione, avere una data di scadenza chiara per ogni fase del progetto e, soprattutto, riuscire ad abbattere i costi energetici per riscaldare e raffreddare gli edifici e l’acqua utilizzata.
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